
Ieri dal palco di Atreju, la festa nazionale di Azione Giovani, il Presidente della Camera già leader del MSI e di AN, Gianfranco Fini ha dato lezioni di "civiltà" politica, spiegando come la destra del futuro debba profondamente riconoscersi nei valori antifascisti. Dalla platea silenzio e qualche applauso, nessun dissenso, nessun mugugno, nessun mal di pancia, tutto quindi fa pensare che al partito la dichiarazione di Fini abbia fatto piacere. In realtà scherzi a parte, sappiamo benissimo che la base di AN non può che dissentire dalle parole di un leader che da 15 anni ha progressivamente privato la destra italiana della sua storica legittimazione postfascista, portando il partito alla confusione più totale, disorientando militanti giovani e meno giovani che da missini si sono ritrovati capitalisti e liberali e addirittura oggi antifascisti. Ma d'altronde come abbiamo già detto, Fini ci ha già abituati da anni ad esternazioni personali che sono diventate linee di partito, perchè in quest'ultimo albergano dirigenti incapaci di contrastare o quantomeno dissentire dalle posizioni imposte dal "presidentissimo", qualcuno li ha definiti con le "palle di velluto" e forse non aveva torto. Insomma le alte sfere di quel che resta del glorioso partito che fu il MSI si sono ridotti a dei signorotti di palazzo incuranti delle umiliazioni che per anni hanno perpetrato contro una base di partito privata di ogni fondamento della sua identità. Noi che ancora ci chiamiamo camerati, noi che amiamo la nostra Patria più della nostra stessa vita, noi che da sempre lottiamo contro l'odio rosso, noi che abbiamo fatto del "non rinnegare non restaurare" una ragione di esistenza, non possiamo essere antifascisti caro Fini, non possiamo esserlo in nome di tutti quei ragazzi che da Salò a via Acca Laurentia sono caduti sotto la perfidia dell'odio rosso, non possiamo esserlo in nome di tutti quegli uomini che nel dopoguerra non si arresero ma anzi combatterono un sistema malato e perverso come quello della prima repubblica. A tutti i lettori posso garantire che questo è lo spirito della vera AN, quella che vive la sezione giorno per giorno, non quella "nobile" in giacca e cravatta che oggi si riscopre antifascista. Fini continui pure a speculare sulle leggi razziali per bollare 20 anni di fascismo come male assoluto, tanto la sua "coerenza" è famosa, dal "fascismo del 2000" di Salerno al "male assoluto" di Gerusalemme, poichè chi crede negli ideali per i quali ha combattuto si dalla primissima giovinezza continuerà nell'opera di preservazione del patrimonio di cui la destra italiana non si disfarrà mai!
PS : Come mai Fini non ha ancora pensato ad una alleanza con la sinistra arcobaleno?
Il Ghigno
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